DOMANDA
ALCOLICI E DIABETE DI TIPO 2
"Buongiorno, ho letto che gli alcolici aumentano il rischio di ipoglicemie. E' vero? Perché? Come si deve regolare una persona di 50 anni con diabete di tipo 2 per gli alcolici? Ci sono differenze di consumo tra uomini e donne? Io e mio marito siamo entrambi DT2 e mio marito asserisce di si. Beviamo almeno un bicchiere di vino rosso al pasto e quasi ogni giorno ci piace concludere la serata con un bicchierino di bourbon o altro superalcolico. Ci fa male?
Grazie per i consigli che date."
RISPOSTA:
SPECIALISTA: Dott. Luca Montesi SEZIONE: Diabetologo
DATA: 22 Aprile 2017
Gentile utente, l'alcool tende a ridurre la glicemia e quindi aumenta il rischio di ipoglicemia, soprattutto se consumato a digiuno o lontano dal pasto e in particolare in soggetti con diabete trattato farmacologicamente (ipoglicemizzanti orali e/o insulina), perché il suo metabolismo, che avviene sostanzialmente nel fegato, impedisce la produzione di glucosio di origine epatica. Peraltro, ogni grammo di alcool contiene 7 calorie (carboidrati e proteine contengono 4 calorie per grammo, i grassi 9 cal/grammo), il che significa che un bicchiere di vino o una lattina di birra o un bicchierino di superalcolico apportano ciascuno circa 90 calorie: se in una giornata si consumassero 2 bicchieri di vino + 1 lattina di birra + 1 superalcolico si introdurrebbero le stesse calorie di 100 grammi di pasta asciutta, con un evidente impatto sul peso corporeo che si riverbera a sua volta sul controllo della glicemia. Le indicazioni prevedono dunque un consumo moderato di alcool (massimo 2 bicchieri di vino per l’uomo e 1 bicchiere per la donna) che nel soggetto con diabete dovrebbe essere ulteriormente limitato per le ragioni sopra indicate. Cordiali saluti.

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