Gentile utente, il ruolo e l’importanza del glucosio risiede nel fatto che sul piano fisiologico esso viene utilizzato dalle cellule a scopo energetico ed in alcuni tessuti tale via metabolica rappresenta una tappa obbligata.
Peraltro, come ricordato dalle linee guida sulla cura del diabete, numerosi studi hanno dimostrato come nei soggetti con diabete di tipo 2 la diversa composizione della dieta (a basso contenuto di grassi e calorie o a basso contenuto di carboidrati) risultino efficaci nel determinare una riduzione della glicemia e del peso corporeo a breve termine (fino a 2 anni); le diete a basso contenuto di carboidrati sembrano produrre un maggior calo ponderale, ma non una maggior riduzione della glicemia a breve termine, ma la differenza in termini di riduzione di peso tende a scomparire nel tempo. Inoltre, non abbiamo dati consolidati a lungo termine circa l’effetto sul rischio cardiovascolare, né sulla sicurezza renale. delle diete ipoglucidiche/iperproteiche.
Riguardo al tipo di carboidrati, quelli a basso indice glicemico (ad esempio cereali integrali) apportano vantaggi sul controllo glicemico e sul rischio cardiovascolare. Tali aspetti corroborano le indicazioni per i soggetti con diabete a consumare una quota di carboidrati complessi sostanzialmente sovrapponibile a quanto raccomandato nei soggetti sani, ponendo semmai attenzione alla quota di zuccheri semplici. Cordiali saluti.
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NB. Le risposte e le informazioni fornite dal servizio di consulenza.diabete.com sono di carattere generale e non intendono in alcun modo sostituire il parere, il consiglio, il trattamento o le raccomandazioni espresse dai medici e dai professionisti da cui è in cura l’utente ai quali si rimanda per un consiglio personalizzato e per una visita dedicata.
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