Gentile utente, acarbosio esplica la sua azione ritardando l’assorbimento dei carboidrati e clinicamente questo comporta la riduzione dei picchi glicemici post-prandiali. La quota indigerita di carboidrati raggiunge il colon dove va incontro a fermentazione ad opera della flora batterica intestinale, dando luogo alla possibile comparsa di flatulenza, meteorismo, e, meno frequentemente, diarrea.
E' possibile che il pur ridotto consumo di carboidrati e zuccheri sia sufficiente a innescare tale effetti indesiderati. In tal caso potrà valutare con il Medico Curante o Diabetologo l'opportunità di una terapia sintomatica per ridurre la produzione di gas intestinali o la eventuale sospensione dell’assunzione di acarbosio se tali effetti collaterali limitano la qualità di vita. Cordiali saluti.
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