Gentile utente, la emoglobina glicata (HbA1c) dà una indicazione della media glicemica dei tre mesi precedenti il suo dosaggio (ad un valore di HbA1c di 8,3% corrisponderebbe una media glicemica di circa 190 mg/dl). In alcune occasioni si registra una discrepanza tra il valore medio indicato dalla emoglobina glicata e i valori riscontrati al monitoraggio glicemico capillare (ovvero misurato con glucometro). Le ragioni di tale discrepanza possono essere varie, ad esempio se la misurazione della glicemia capillare riguarda un unico momento della giornata (ad esempio il mattino) sfuggono dal controllo valori che nel resto della giornata possono essere più elevati (o più bassi) e che giustificano poi il dato che la HbA1c indica. In altri casi, essendo la emoglobina glicata la porzione di emoglobina legata al glucosio, possono coesistere condizioni che alterano il valore della emoglobina (ad esempio la presenza di anemia o di emoglobinopatie) e che inevitabilmente portano ad una sottostima o sovrastima della porzione glicata. In sostanza e per quanto detto, in presenza di una significativa differenza tra il dato medio che la HbA1c indicherebbe e le glicemia misurate con glucometro risulta utile eseguire un monitoraggio glicemico più ampio, sulla intera giornata, considerando i valori prima e/o dopo i pasti ed eseguire un controllo ematico di alcuni parametri quali emocromo, creatinina, ferro, ferritina, vitamina B12 e folati. Cordiali saluti.
NB. Le risposte e le informazioni fornite dal servizio di consulenza.diabete.com sono di carattere generale e non intendono in alcun modo sostituire il parere, il consiglio, il trattamento o le raccomandazioni espresse dai medici e dai professionisti da cui è in cura l’utente ai quali si rimanda per un consiglio personalizzato e per una visita dedicata. |