Gentile utente, il riscontro di una glicemia compresa tra 100-125 mg/dl configura la presenza di alterata glicemia a digiuno, una condizione che se protratta nel tempo può predisporre al rischio di futuro sviluppo di diabete tipo 2.
Gli effetti dell'alimentazione della sera precedente il prelievo ematico in genere non influenzano significativamente il dato della glicemia del mattino seguente a meno che non siano state rispettate almeno le 8 ore di digiuno tra prelievo ematico e pasto precedente ad esso.
Il consiglio è di rivalutare il dato della glicemia tra alcuni mesi e se confermato valutare la opportunità di eseguire una curva da carico di glucosio.
NB. Una piccola informazione aggiuntiva circa il dato che il riso presenta un indice glicemico più elevato della pasta, tende cioè ad aumentare in maniera più significativa la glicemia post-prandiale che segue il suo consumo. Cordiali saluti.
NB. Le risposte e le informazioni fornite dal servizio di consulenza.diabete.com sono di carattere generale e non intendono in alcun modo sostituire il parere, il consiglio, il trattamento o le raccomandazioni espresse dai medici e dai professionisti da cui è in cura l’utente ai quali si rimanda per un consiglio personalizzato e per una visita dedicata.
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