DOMANDA
LIPODISTROFIA
Buongiorno, mi può indicare una pomata per ridurre i rigonfiamenti dovuti alle punture di insulina alle gambe ed alla pancia?
RISPOSTA:
SPECIALISTA: Dott. Luca Montesi SEZIONE: Diabetologo
DATA: 24 Gennaio 2016
Gentile utente, una possibile complicanza cutanea conseguente alla terapia insulinica è la lipodistrofia.
La lipodistrofia puo essere classificata in due forme:
1) LIPOATROFIA, in cui la cute appare depressa in conseguenza della perdita di grasso sottocutaneo;
2) LIPOIPERTROFIA, molto più frequente, in cui si formano noduli fibroadiposi sottocutanei.
Nelle zone in cui compare la lipodistrofia l’ iniezione di insulina risulta meno dolorosa e ciò può indurre a usare erroneamente lo stesso sito, cosa che va evitata perché in tale sito l’ insulina viene assorbita solo parzialmente, riducendo così l’effetto ipoglicemizzante.
La sola terapia efficace della lipodistrofia consiste nel ‘mettere a riposo’ le zone colpite evitandone l’utilizzo fino a risoluzione del quadro, nella regolare rotazione dei siti di iniezione, preferendo zone più ampie come addome e cosce, e nel non riutilizzo degli aghi.
Recentemente sono stati presentati i promettenti risultati di uno studio che ha valutato un trattamento a base di elastargene 3C, una crema composta da vari elementi (tra cui elastina, arnica, caffeina, collagene e L-carnitina) in grado di contrastare la lipodistrofia in bambini e adolescenti con diabete di tipo 1, in terapia con microinfusore.
Per maggiori informazioni su come fare in modo corretto l'iniezione di insulina, può scaricare il libretto di Diabete Italia a questo indirizzo
http://ww2.diabeteitalia.it/files/files/Detto%20da%20noi%20Come%20fare%20l%27iniezione%20di%20insulina.pdf
Cordiali saluti.