Gentile utente, il rapporto tra pioglitazone e cancro della vescica è stato ampiamente dibattuto a partire dai dati di uno studio francese che nel 2011 segnalava una associazione positiva tra farmaco e tale neoplasia, il che ha portato ad una rigorosa revisione dei dati disponibili e ad ulteriori studi che hanno invece evidenziato come il profilo beneficio-rischio del pioglitazone resti favorevole, portando le agenzie regolatorie del farmaco (europea e italiana) a consentirne l'uso ma selezionando i pazienti, nello specifico escludendo i soggetti con carcinoma della vescica in fase attiva o anamnesi positiva per carcinoma della vescica. Al momento è prematuro per dare una valutazione in merito e di merito. Per tornare alla sua domanda le possibilità terapeutiche del diabete si avvalgono oggi di numerose molecole la cui scelta deve pertanto essere ‘sartorializzata’ sulle caratteristiche del singolo paziente (per esempio, presenza o meno di eccesso di peso, di malattie o condizioni cliniche che controindichino l’utilizzo di determinate molecole, capacità di aderenza alla terapia nel tempo, etc). Il consiglio è naturalmente di parlarne con il suo diabetologo, prima, e nel caso, di una modifica della terapia in corso. Cordiali saluti.
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