Buongiorno, non è facile personalizzare dei consigli non conoscendo da vicino la sua situazione che richiederebbe una visita accurata, pertanto posso solo riportarle alcuni consigli generali, rimandandola comunque ad un nutrizionista che possa essere di riferimento nell'eventualità di rimanere incinta e che possa elaborare insieme a lei una dieta personalizzata sulla base delle sue precise esigenze individuali.
I CONSIGLI GENERALI sono i seguenti:
- Assumere un'adeguata quantità di fibre mediante il consumo quotidiano di frutta, verdura e alimenti integrali.
- Ridurre l'apporto di zuccheri semplici ed equilibrare la quantità di carboidrati complessi al proprio reale fabbisogno e stile di vita.
- Ridurre il consumo di grassi saturi.
- Preferire i metodi di cottura come: al vapore, al microonde, pentola a pressione piuttosto che in padella, alla griglia, o bolliti.
- Non saltare la prima colazione.
- Consumare pasti completi a pranzo e cena (fonte di carboidrati + fonte di proteine + verdure).
- Evitare i pasti costituiti esclusivamente da alimenti fonte di carboidrati (es. pasta o riso in bianco, pasta o riso al pomodoro, risotto allo zafferano, focaccia semplice, etc).
Nell'OVAIO POLICISTICO gli alimenti consigliati in generale sono i seguenti:
- Verdura, almeno una porzione ad ogni pasto, cruda o cotta.
- Frutta da consumare ogni giorno in numero di due-tre frutti di medie dimensioni. La frutta andrebbe consumata con la buccia (ben lavata), limitare i frutti più zuccherini (banane, fichi, cachi, datteri e uva).
- Riso, pasta e pane integrali in alternativa ai corrispettivi raffinati. Preferire pasta o riso cotti “al dente”.
- Pesce (fresco o surgelato), da preferire a tutti gli alimenti ricchi di proteine. È consigliabile consumarlo almeno tre volte alla settimana preferibilmente cucinato al vapore, alla griglia, al forno, arrosto.
- Uova, il loro consumo è importante ma, non deve essere superiore a due uova la settimana, compreso il loro utilizzo per la preparazione di altri piatti. Cucinate sode, alla coque, in camicia o strapazzate con verdure.
- Affettati, la scelta va limitata al consumo di quelli più magri (prosciutto cotto, crudo, bresaola, speck, arrosto di tacchino e pollo) privandoli del grasso visibile. Una/due volte a settimana.
- Carne: pollo, coniglio, tacchino, lonza di maiale, cavallo, vitello scelte nelle parti più magre e private del grasso visibile. Cucinate alla griglia, arrosto, bollito, al forno o anche in umido purché il tutto venga cucinato senza far friggere i condimenti. Meno frequentemente manzo e vitellone.
- I legumi (ceci, fagioli, piselli, fave, etc), almeno 2 volte a settimana, meglio 4 volte.
Gli ALIMENTI DA EVITARE sono:
- Condimenti grassi come burro, lardo, margarine, pancetta, panna, salse in genere.
- Dolciumi come creme, prodotti da forno soprattutto se farciti, gelati, caramelle perché molto ricchi in grassi saturi e zuccheri semplici.
- Frittelle, patatine e altri alimenti fritti o ricchi in grassi come focacce legati all’insorgenza di insulinoresistenza.
- Bevande zuccherine come cola, acqua tonica, tè freddo, ma anche succhi di frutta, perché contengono naturalmente zucchero anche se riportano la dicitura “senza zuccheri aggiunti”.
- Alcolici e superalcolici. Forniscono solo energia e non nutrienti, favorendo l’incremento ponderale.
- Frattaglie: fegato, cervello, reni, rognone, cuore.
- Insaccati ad elevato tenore in grassi saturi, salame, salsiccia, mortadella, etc oltre alle parti grasse delle carni.
- Formaggi ad elevato tenore in grassi saturi e colesterolo. |