DOMANDA
Vorrei un chiarimento per quanto riguarda i dolcificanti. è giusto usare sempre lo stesso tipo (per es. aspartame) o conviene variare? Io sono diabetico da 3 anni di età e adesso ne ho 42.
RISPOSTA:
SPECIALISTA: Dott. Danilo Cariolo SEZIONE: Nutrizionista
DATA: 02 Marzo 2015
Studi ne dimostrano l'innocuità e altri studi parlano di rischi per la salute in diversi distretti dell'organismo citando anche i tumori.
L'authority alimentare europea, EFSA, afferma che ad oggi le evidenze scientifiche sono a favore della sicurezza dell'aspartame alla dose giornaliera di 40mg per kg di peso corporeo. Quindi sembrerebbe una tolleranza massima.
In realtà sono in molti a ritenere che ci siano dei dubbi riguardanti alcuni metaboliti che si originano nel corpo con l'introduzione di aspartame, soprattutto metanolo e fenilalanina. Molti esperti ritengono che siano necessari maggiori approfondimenti.
Questo è lo stato dell'arte tra chi è favorevole e chi è contrario. Se vuole le aggiungo il mio personalissimo pensiero. Non amo i prodotti chimici. Il corpo umano è programmato per mangiare cose naturali. Al dolcificante chimico preferisco quelli estratti da piante naturali come la Stevia. Inoltre potrebbe non essere sbagliato neanche il consumo di un pò di zucchero normale, saccarosio, se inserito in un conteggio dei carboidrati corretto e che non porti rischi glicemici. Al massimo preferirei eliminare completamente la bevanda che dolcifico sostituendola con della frutta o dei centrifugati pur di non assumere il dolcificante chimico. Se fosse un mio paziente cercherei di capire quando, come e perché assume il dolcificante e cercherei insieme a lei delle possibili alternative.
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