Gentile utente, il deidroepiandrosterone (DHEA) è un ormone prodotto dalle ghiandole surrenali ed è il precursore degli ormoni steroidei e dunque dei principali ormoni sessuali (estrogeni, progesterone, testosterone). I suoi livelli raggiungono un picco intorno ai 25 anni e tendono successivamente a declinare. Risulta coinvolto in varie funzioni biologiche come la regolazione e la stimolazione delle funzioni sessuali, la produzione di mielina (la guaina che avvolge i nervi), la riduzione della massa grassa in favore della massa magra. Quest'ultimo effetto, legato all'azione in senso anabolico del DHEA, dovrebbe ridurre l'insulinoresistenza, tuttavia i benefici riscontrati si sono dimostrati tendenzialmente inferiori a quanto inizialmente previsto. Gli stessi effetti sul metabolismo glucidico sono perseguibili - spesso con migliori e più duraturi risultati - tramite lo svolgimento di attività fisica regolare, in grado di aumentare la sensibilità insulinica periferica e riducendo l'iperinsulinemia che ne segue, migliorando la composizione corporea in favore della massa magra ed aumentando il tono dell'umore, soprattutto se affiancata a un’alimentazione bilanciata. In seconda battuta, può essere preso in considerazione l'utilizzo off label (cioè al di fuori delle indicazioni da scheda tecnica) di farmaci antidiabetici insulino-sensibilizzanti, come la metformina, in grado di ridurre la resistenza all'insulina. Tornerei a consultare l'endocrinologo per verificare queste eventualità e spiegare le Sue riserve rispetto a quanto Le è stato consigliato. Cordiali saluti. |