Gentile utente, nella scelta della terapia antipertensiva è opportuno preferire molecole di comprovata efficacia nella riduzione degli eventi cardiovascolari, quali: ACE-inibitori, sartani, diuretici, calcioantagonisti e betabloccanti.
Salvo casi specifici, non vi sono incontrovertibili evidenze della superiorità di una classe farmacologica rispetto all’altra, tuttavia, la maggior parte delle linee guida consiglia di utilizzare i bloccanti del sistema renina-angiotensina (ACE-inibitori o sartani) come farmaci di prima scelta, anche alla luce della loro potenziale efficacia (soprattutto degli ACE-inibitori) nella prevenzione primaria della nefropatia diabetica.
La difficoltà del raggiungimento del target terapeutico (in generale <140/90 mmHg, con alcune variazioni del target per particolari sottocategorie di pazienti, ad esempio anziani o nefropatici) richiede spesso una terapia multipla, ed in tal senso non vi è nessuna controindicazione all’utilizzo del diuretico, con la raccomandazione di monitorare periodicamente la funzionalità renale ed i livelli sierici di potassio.
In breve, la metformina non influisce sugli effetti della terapia antipertensiva, semmai in presenza di ridotta funzionalità renale la sua posologia va adeguata.
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