DOMANDA
DISCORDANZA TRA LE MISURAZIONI
Registro una costante discordanza tra la misurazione della glicemia con il glucometro a casa e quella di laboratorio tramite analisi con prelievo endovenoso, entrambe eseguite a digiuno.
Quando si parla del range a digiuno 60-100, a quale delle due misurazioni ci si riferisce? Per fare un esempio: misurate nell’arco dello stesso minuto, l’analisi con prelievo endovenoso mi da 100, quello con il misuratore casalingo 136. A quale delle due dare retta? Oppure esistono range diversi per le analisi con prelievo endovenoso e con misuratore sui capillari a casa? Grazie.
RISPOSTA:
SPECIALISTA: Dott. Luca Montesi SEZIONE: Diabetologo
DATA: 30 Novembre 2016
Gentile utente, il parametro di riferimento nella misurazione della glicemia, sul quale vengono fissati i range di normalità (60-100 mg/dl) e, di conseguenza, la diagnosi di diabete o delle alterazioni che lo precedono, è la CONCENTRAZIONE PLASMATICA DI GLUCOSIO , quella cioè rilevata con PRELIEVO VENOSO.

Il GLUCOMETRO, che misura invece la GLICEMIA CAPILLARE, ha l'obiettivo di avvicinare con la maggiore precisione possibile la glicemia plasmatica, tanto che un parametro imprescindibile (e obbligatorio) per l'immissione in commercio di tali strumenti è il garantire un determinato grado di accuratezza (secondo le norme ISO), ovvero la capacità di fornire un dato quanto più vicino al dato di riferimento (glicemia plasmatica). Questo significa che vi può essere una discrepanza tra il dato plasmatico e il dato misurato con glucometro , discrepanza che è considerata e considerabile accettabile, anche in virtù del fatto che la valutazione di eventuali variazioni terapeutiche viene assunta non tanto sul singolo valore di glicemia capillare ma generalmente su un monitoraggio glicemico strutturato (misurazioni in più giorni).
Cordiali saluti.