Gentile utente, in questo ambito le definizioni sono spesso vaghe ed i titoli e le prerogative di ciascuna figura professionale si giocano a volte sul singolo termine (dottore/medico, dietologo/nutrizionista, prescrizione/elaborazione, prescrizione/consiglio, benessere/salute/malattia, etc) generando confusione tra utenti e pazienti.
Partendo dal presupposto che l'accertamento delle condizioni di salute o malattia di un soggetto spetta esclusivamente al MEDICO (inteso come laureato in Medicina e Chirurgia), ne deriva che la valutazione della necessità di un intervento di tipo nutrizionale (leggi 'dieta', termine limitativo rispetto alle varie modalità di approccio e gestione delle abitudini alimentari e dello stile di vita in generale) come atto terapeutico e dunque la sua prescrizione (termine distinto da elaborazione) è un atto medico e al medico compete.
Per brevità mi limito al solo aspetto della prescrizione/elaborazione della 'dieta', premettendo che le prerogative dei vari operatori sanitari riguardano anche altri ambiti del 'mondo alimentazione' (ristorazione collettiva, igiene degli alimenti, didattica, etc)
IL DIETOLOGO o MEDICO SPECIALISTA IN SCIENZE DELL'ALIMENTAZIONE:
Per dietologo si intende il medico chirurgo che dopo la laurea in Medicina e Chirurgia ha conseguito la specializzazione medica in Scienze dell'alimentazione, esattamente come, ad esempio, il ginecologo è il medico specializzato in Ginecologia e Ostetricia.
Titoli obbligatori allo svolgimento della professione medica e alla titolarità della qualifica di medico specialista in Scienze dell'Alimentazione:
- laurea in Medicina e Chirurgia (e abilitazione alla professione)
- specializzazione in Scienze dell'Alimentazione (durata legale della Scuola di specializzazione: 4 anni)
Prerogative del dietologo o medico specialista in Scienze dell'Alimentazione:
- prescrivere ed elaborare una dieta
- prescrivere esami diagnostici ed effettuare diagnosi
- prescrivere farmaci
In sintesi:
Il dietologo, o meglio, il medico specialista in Scienze dell'Alimentazione segue obbligatoriamente un percorso istituzionalizzato (Scuola di Specializzazione). Nei 4 anni di tale percorso sviluppa competenze in materia di nutrizione, soprattutto in ambito clinico (applicazione in presenza delle varie patologie che si possono giovare di un intervento nutrizionale)
Al dietologo competono le prerogative di qualunque medico, le differenze possono, anzi devono (o dovrebbero) risiedere nelle competenze specifiche. Per fare un esempio, qualunque medico può interpretare un elettrocardiogramma ed impostare una terapia cardiologica, ma si suppone che il medico cardiologo abbia le migliori competenze in tale settore, frutto della propria specifica specializzazione.
IL NUTRIZIONISTA
Il nutrizionista è un termine generico che può indicare varie figure professionali (medico, biologo, etc.), ma nel corso degli anni tende ad essere sempre più identificato con il biologo.
Titoli obbligatori allo svolgimento della professione e/o alla titolarità della qualifica di biologo nutrizionista:
- laurea magistrale o specialistica di II° livello in Biologia (ad esempio biologia della salute, biologia marina etc), Biotecnologie (agrarie, industriali, mediche,veterinarie, etc), Scienze della nutrizione umana, Scienze e tecnologie per l'ambiente e il territorio
- iscrizione all'Ordine Nazionale dei Biologi-sezione A, previo superamento dell'Esame di Stato
Prerogative del biologo nutrizionista:
- elaborare diete nel soggetto sano, ma anche nel soggetto affetto da patologia, previo accertamento delle condizioni fisio-patologiche effettuate dal medico;
- indicare o consigliare integratori/supplementi alimentari e altri prodotti dietetici di libera vendita
Divieti posti al biologo nutrizionista:
- qualificarsi come medico
- effettuare diagnosi mediche;
- prescrivere farmaci;
- prescrivere analisi;
- utilizzare apparecchiature invasive;
In sintesi:
Il biologo nutrizionista ha l'obbligo dell'iscrizione all' Ordine Nazionale dei Biologi-sezione A per svolgere la professione, mentre il conseguimento di una qualche forma di specializzazione in ambito nutrizionale (Scuola di specializzazione o master o corsi di formazione, etc) è consigliata, ma facoltativa.
Per fare un esempio, un biologo marino che abbia sostenuto e superato l'esame di stato ed è dunque iscritto al proprio ordine-sezione A- può esercitare la professione di biologo nutrizionista, mentre un biologo che abbia la specializzazione in Scienze dell'alimentazione (che prevede un percorso distinto dalla equivalente scuola di specializzazione medica), ma non è iscritto all'ordine dei biologi non può esercitare tale professione.
Per le ragioni su indicate, il percorso e le competenze acquisite in ambito nutrizionale sono legate alle scelte formative individuali e dunque diversificate.
IL DIETISTA
Il dietista è il laureato in possesso della laurea di I° livello in Dietista (durata legale: 3 anni). Il titolo di per sé abilita all'esercizio professionale.
Prerogative del dietista:
Il dietista elabora le diete in condizione di salute o in presenza di malattia, dietro prescrizione medica. Valgono gli stessi divieti previsti per il biologo nutrizionista.
In sintesi:
Il dietista segue un percorso istituzionalizzato ed acquisisce competenze soprattutto di tipo tecnico-pratico ed in quest'ultimo aspetto probabilmente tra le più complete del 'panorama nutrizione'.
A QUALE ESPERTO RIFERIRSI? COME VERIFICARNE LE COMPETENZE?
Dato l'attualità e l'importanza del tema alimentazione ed il suo legame con il mantenimento/recupero del benessere psico-fisico dell'individuo e dall'altro gli interessi che quest'ambito può richiamare, è fondamentale, per chi vi si affaccia e rivolge, conoscere le prerogative e le competenze degli operatori che a vario titolo se ne occupano.
La conoscenza di titoli, prerogative o divieti professionali delle varie figure analizzate è fondamentale per meglio definire il professionista cui ci si interfaccia e per evitare abusi della professione che andrebbero sempre segnalati. Accanto a questa condizione preliminare, altro vero nodo è quello delle competenze, che attengono al singolo professionista e trascendono in parte il percorso professionalizzante 'formale' e a volte sono di più difficile verifica.
E' un diritto e direi un dovere per l'utente/paziente informarsi su questi aspetti con gli strumenti a disposizione. Andando sul sito della FNOMCEO (http://application.fnomceo.it/Fnomceo/public/ricercaProfessionisti.public ) è possibile consultare l'albo dei medici chirurghi (cui sono iscritti obbligatoriamente tutti i medici che lavorano in Italia) e verificare per esempio se la figura professionale in questione è un medico e se abbia conseguito la specializzazione in Scienze dell'Alimentazione o in altro campo. Il curriculum vitae di ciascun professionista potrà fornire ulteriori informazioni.
Se abbiamo consultato un biologo nutrizionista potremo verificare sul sito dell'Ordine Nazionale dei Biologi (http://www.onb.it/servizi/elenco-iscritti/ ) se è iscritto al proprio ordine (condizione obbligatoria allo svolgimento della professione), ma questo a volte dà poche o generiche indicazioni sull'iter formativo 'specialistico' della figura in questione; in questo caso sarà il curriculum individuale a dare informazioni a riguardo.
Esiste anche una associazione nazionale dei dietisti, denominata ANDID (http://www.andid.it/ ), tuttavia l'iscrizione non è obbligatoria; anche in tal caso sarà il curriculum a fornire elementi di giudizio.
Per rispondere alla Sua domanda, un soggetto che abbia ricevuto diagnosi (medica) di diabete di tipo 2 o altra patologia che può richiedere e giovarsi un intervento di tipo nutrizionale può rivolgersi a ciascuna delle figure indicate, secondo le modalità menzionate. L'APPROCCIO DIETOTERAPEUTICO (elaborazione di dieta, modifica dello stile di vita in toto, etc) dipenderanno essenzialmente dalla preparazione, esperienza e valutazione del professionista interpellato.
Cordiali saluti.
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