DOMANDA
DIABETE DI TIPO 2 E TERAPIA INSULINICA - Buongiorno, ho 58 anni e il diabete di tipo 2 da molti anni, trattato con terapia ipoglicemizzante combinata. Il mio diabetologo è dell'idea che anticipare l'uso dell'insulina sarebbe utile per far abbassare i livelli di glicemia e - forse - conservare anche un pò più a lungo le cellule beta rimanenti. Voi che cosa ne pensate? Passare all'insulina un po' mi spaventa. Grazie per un vs parere.
RISPOSTA:
SPECIALISTA: Dott. Luca Montesi SEZIONE: Diabetologo
DATA: 09 Gennaio 2017
Gentile utente, il diabete si caratterizza per il progressivo depauperamento delle riserve endogene di insulina che a distanza di anni, secondo una tempistica variabile da soggetto a soggetto, può richiedere la necessità della somministrazione di insulina esogena (1 o più iniezioni al giorno) per garantire un buon controllo della glicemia e scongiurare il rischio di sviluppo di complicanze e mantenere le riserve residue di insulina quanto più a lungo possibile. In tal senso la scelta del Suo diabetologo risulterebbe razionale e per certi versi lungimirante; inizialmente si potrebbe iniziare una terapia con insulina a lunga durata d'azione (basale) da somministrare 1 volta al giorno, preferibilmente alla sera. Le penne preriempite di insulina garantiscono una facilità e maneggevolezza d'uso che rende tale terapia di semplice esecuzione, come potrà Lei stessa verificare. Cordiali saluti.

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