Gentile utente, il pre-diabete è un termine generico e impreciso con cui vengono denominate due distinte alterazioni del metabolismo glucidico:  
1) alterata glicemia a digiuno, che si configura per valori di glicemia compresi tra 100-125 mg/dl;  
2) ridotta tolleranza al glucosio, di riscontro al 120° minuto della curva da carico di glucosio per valori compresi tra 140-199 mg/dl.  
L'una e l'altra alterazione, che possono essere indipendenti o coesistere, aumentano il rischio di sviluppo futuro di DIABETE DI TIPO 2 e possono rappresentarne così una tappa della storia naturale, che prevede un’iniziale riduzione dell'azione dell' insulina a fronte di riserve pancreatiche ancora disponibili.  
Vanno tuttavia poste due doverose precisazioni:  
- si tratta di condizioni che in taluni casi, in particolare con una tempestiva diagnosi e terapia (legata soprattutto a modifiche dello stile di vita), possono essere reversibili (per questo il termine pre-diabete è concettualmente non corretto), e  
- in secondo luogo non si tratta di una tappa obbligatoria, nel senso che il diabete di tipo 2 può esordire/essere diagnosticato senza passare per questa fase di aumentato rischio o senza che questa fase venga individuata, ad esempio per la mancanza di un controllo periodico del metabolismo glucidico attraverso esami ematici.  
 
Il DIABETE DI TIPO 1 presenta una fisiopatologia completamente differente (progressivo e relativamente rapido esaurimento delle riserve insuliniche) e non riconosce una sorta di equivalente fase 'preliminare'.  
Cordiali saluti. 
 
 
NB. Le risposte e le  informazioni fornite dal servizio di consulenza.diabete.com sono di carattere generale e non intendono in alcun modo sostituire il parere, il consiglio, il trattamento o le raccomandazioni espresse dai medici e dai professionisti da cui è in cura l’utente ai quali si rimanda per un consiglio personalizzato e per una visita dedicata. |