Gentile utente, le variazioni nel numero di globuli rossi e/o del tasso di emoglobina in essi contenuta non influenza la glicemia, ma il tasso di emoglobina glicata (ovvero la porzione di emoglobina legata allo zucchero), che rappresenta il parametro attraverso il quale viene valutato il compenso glicemico dei 3-4 mesi precedenti la sua determinazione e che viene utilizzato non solo nella diagnosi del diabete, ma anche nella valutazione del suo andamento e rappresenta dunque un indice di fondamentale importanza nei soggetti che ne sono affetti. La presenza di un numero di globuli rossi superiore alla norma (policitemia) dovrebbe determinare una sovrastima della emoglobina glicata (come in presenza ad esempio di ipertrigliceridemia, insufficienza renale cronica, iperbilirubinemia, anemia sideropenica, etc), così come altre condizioni ne possono determinare una sottostima (anemia emolitica, ipertiroidismo, etc).
Cordiali saluti
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