Gentile utente, con tutta probabilità i livelli elevati di insulina che riferisce conseguono a una condizione nota come insulino-resistenza, ovvero la ridotta sensibilità dei tessuti periferici (principalmente tessuto muscolare e adiposo) all'azione dell'insulina e che è fondamentalmente legata all’eccesso ponderale.
IPERINSULINISMO COMPENSATORIO E IPERINSULINEMIA
Per sopperire a questa ridotta capacità d'azione, il pancreas tende a produrre più insulina (iperinsulinismo compensatorio) con conseguente iperinsulinemia, nel tentativo di mantenere i livelli di glicemia nella norma. Tuttavia, se questo meccanismo viene perpetuato nel tempo, la secrezione di insulina può risultare insufficiente a mantenere livelli normali di glicemia, con il risultato di una iperglicemia progressiva che può sfociare nel diabete.
In chiave preventiva e terapeutica, il primo approccio consiste nel perseguire la riduzione del peso corporeo tramite alimentazione bilanciata e attività fisica regolare.
Se tuttavia le modifiche dello stile di vita non risultano pienamente efficaci o tempestive nel migliorare/normalizzare il compenso glucidico, si può valutare un intervento di tipo farmacologico tramite l’uso off-label (cioè al di fuori delle indicazioni in scheda tecnica del farmaco) di metformina, un antidiabetico che presenta la specifica caratteristica di sensibilizzare i tessuti all'insulina ed è in questa ottica che ritengo abbia agito il suo medico e che mi trova d’accordo.
SICUREZZA DELLA METFORMINA
Ribadisco un concetto già espresso e di fondamentale importanza: la metformina non causa danno renale, semmai è vero che se esiste già o insorge un danno renale da qualunque causa, tale da determinare insufficienza renale, la metformina può accumularsi e diventare dannosa e pertanto il suo dosaggio va ridotto (in qualche caso fino alla completa sospensione), in proporzione alla severità dell’insufficienza renale.
Cordiali saluti.
NB. Le risposte e le informazioni fornite dal servizio di consulenza.diabete.com sono di carattere generale e non intendono in alcun modo sostituire il parere, il consiglio, il trattamento o le raccomandazioni espresse dai medici e dai professionisti da cui è in cura l’utente ai quali si rimanda per un consiglio personalizzato e per una visita dedicata.
|