Gentile utente, la dieta chetogenica è una dieta essenzialmente ipoglucidica (contenuto di carboidrati inferiore a 50 grammi/die) e ipocalorica. Quando si riduce drasticamente l’apporto di carboidrati, viene promossa la mobilizzazione dei lipidi (grassi) dai depositi tissutali e il loro utilizzo a scopo energetico con produzione di corpi chetonici e sviluppo di uno stato di chetosi. Un regime alimentare ipoglucidico ed ipocalorico induce un sostanziale e relativamente rapido calo ponderale e trova la principale indicazione nell’obesità e nel sovrappeso, con le patologie ad essi associate, come il diabete tipo 2, nel quale si evidenziano un miglioramento dell'insulino-resistenza e dei parametri glico-metabolici, e la possibilità di ridurre gradualmente il dosaggio dei farmaci ipoglicemizzanti. Tuttavia, non sono stati verificati gli effetti a lungo termine della dieta chetogenica, il cui utilizzo permane riservato nel breve-medio termine, dopo attenta selezione dei soggetti e delle possibili controindicazioni e successivo monitoraggio clinico e bioumorale.
Tra le controindicazioni, quali insufficienza epatica o renale, etc, si sottolinea la presenza di diabete tipo 1, nel quale l’assenza di secrezione insulinica favorisce già di per sé l’accumulo di corpi chetonici e il rischio che la chetosi indotta dalla dieta chetogenica (in cui solitamente la concentrazione di corpi chetonici rimane inferiore a 8 mmol/L) si complichi in chetoacidosi diabetica (caratterizzata da concentrazione di corpi chetonici superiore a 20-25 mmol/L, con riduzione del pH). Il consiglio è di parlarne con il diabetologo che la segue abitualmente.
Cordiali saluti.
NB. Le risposte e le informazioni fornite dal servizio di consulenza.diabete.com sono di carattere generale e non intendono in alcun modo sostituire il parere, il consiglio, il trattamento o le raccomandazioni espresse dai medici e dai professionisti da cui è in cura l’utente ai quali si rimanda per un consiglio personalizzato e per una visita dedicata.
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