L'acqua naturale in genere va sempre bene. E bisogna sempre bere molto in rapporto all'età, all’eventuale presenza di malattie, alle condizioni climatiche (in primo luogo umidità e temperatura), all'altitudine, alla composizione della dieta e all'attività fisica (più è intensa maggiore sono le perdite idriche e la necessità di reintegrazione idrica). Un diabete di tipo 2 mal controllato provoca maggiori perdite idriche (maggiore produzione di urina, fino a cinque volte quella di una persona senza diabete) e sensazione di sete. Occorre bere molto ed è importante comunque parlarne con il proprio medico per cercare di stabilizzare meglio il proprio diabete.
Bere acqua non troppo acida potrebbe essere un aiuto ma non ci sono evidenze scientifiche in merito su cui basare un consiglio certo. Bere acque non acide vuol dire bere acque che alla fonte risultIno avere un pH superiore di 7. Meglio ancora pH = 8 o leggermente superiore.
Sconsiglio l'acqua gassata per la questione dell'acidità e dei gonfiori dovuti al gas. Spesso nel diabete di tipo 2 si associa il sovrappeso/obesità e aumentare la distensione addominale per effetto del gas non è consigliabile.
NB. Le risposte e le informazioni fornite dal servizio di consulenza.diabete.com sono di carattere generale e non intendono in alcun modo sostituire il parere, il consiglio, il trattamento o le raccomandazioni espresse dai medici e dai professionisti da cui è in cura l’utente ai quali si rimanda per un consiglio personalizzato e per una visita dedicata.
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