Gentile utente, tutte le condizioni che determinano una ridotta sopravvivenza dei globuli rossi, come l'anemia mediterranea, ne riducono il tempo di esposizione al glucosio ematico e dunque la quota di emoglobina in essi contenuta che viene appunto combinata al glucosio e che rappresenta l’emoglobina glicata. Ne deriva che tale parametro, utilizzato per valutare l'andamento del compenso glicemico nel corso dei precedenti 3-4 mesi, tende a essere sottostimato e risultare meno attendibile nel monitoraggio del diabete. In questi casi risulta utile affiancare al dosaggio della emoglobina glicata un più frequente controllo delle glicemie capillari e la misura della fruttosamina, una proteina plasmatica che, come l'emoglobina, si combina in parte con il glucosio ematico, e che fornisce una stima del profilo glicemico delle 3-4 settimane precedenti e non viene influenzata dalle condizioni di anemia. Cordiali saluti.
NB. Le risposte e le informazioni fornite dal servizio di consulenza.diabete.com sono di carattere generale e non intendono in alcun modo sostituire il parere, il consiglio, il trattamento o le raccomandazioni espresse dai medici e dai professionisti da cui è in cura l’utente ai quali si rimanda per un consiglio personalizzato e per una visita dedicata.
|