Gentile utente, il diabete tipo 2 è caratterizzato da parziale deficit di secrezione insulinica, che tende a progredire nel tempo, e che spesso si instaura su una condizione di insulino-resistenza, caratterizzata da ridotta sensibilità periferica all'insulina e spesso causata da eccesso ponderale.
Per quanto detto, non è escluso che tale patologia non possa essere osservata anche nei soggetti normopeso come nel Suo caso, a seconda del prevalere del deficit insulinico o della resistenza all'insulina. Va peraltro aggiunto che circa il 5% dei soggetti inizialmente diagnosticati come affetti da diabete tipo 2 risultano in realtà affetti da una forma di diabete autoimmune a lenta evoluzione verso l’insulino-dipendenza, definito LADA (Latent Autoimmune Diabetes in Adults).
Tale forma di diabete va sospettata in caso di presenza di una o più tra le seguenti caratteristiche: età <50 anni; Indice di massa corporea <25 kg/m2 (ovvero normopeso) ; anamnesi positiva per malattie autoimmuni e/o familiarità positiva per diabete tipo 1 o malattie autoimmuni; necessità di terapia insulinica entro 6-12 mesi dalla diagnosi.
I test diagnostici utili a confermare il sospetto clinico di LADA sono: ricerca dei markers di autoimmunità (GADA, IA-2A) e valutazione della funzione beta-cellulare mediante misurazione C-peptide basale o dopo stimolo con glucagone.
Cordiali saluti.
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