DOMANDA
ESAMI ANNUALI PER IL CONTROLLO DEL DIABETE TIPO 2
"Vorrei sapere quali esami effettuare ogni anno, relativamente al mio diabete tipo 2, e al sangue, agli occhi , alla carotide. Grazie. "
RISPOSTA:
SPECIALISTA: Dott. Luca Montesi SEZIONE: Diabetologo
DATA: 28 Agosto 2017
Gentile utente, la cadenza degli esami ematici e strumentali per il controllo del diabete di tipo 2 e per lo screening delle sue complicanze varia naturalmente sulla base della durata di malattia e delle caratteristiche cliniche del singolo soggetto.
In linea generale, è possibile sintetizzare la tempistica di tali controlli come segue:

- la valutazione del compenso glicemico tramite DOSAGGIO DELL’ EMOGLOBINA GLICATA DEVE ESSERE EFFETTUATA NON MENO DI 2 VOLTE ALL’ANNO, più frequentemente in caso di controllo della glicemia insoddisfacente e/o modifica della terapia antidiabetica;

- lo SCREENING PER LA CARDIOPATIA ISCHEMICA VA EFFETTUATO ANNUALMENTE e deve comprendere ECG basale, esame dei polsi periferici e ricerca di soffi vascolari e determinazione dell’indice caviglia/braccio; nei pazienti ad elevato rischio di cardiopatia ischemica silente è opportuno eseguire un ecodoppler dei tronchi sovraaortici e degli arti inferiori, da ripetere ogni 1-3 anni a seconda del risultato;

- lo SCREENING DELLA NEUROPATIA DIABETICA VA EFFETTUATO ANNUALMENTE e deve valutare la presenza di polineuropatia distale (tramite valutazione della sensibilità pressoria e vibratoria) e neuropatia autonomica cardiovascolare (tramite test dell’ipotensione ortostatica);

- lo SCREENING DELLA NEFROPATIA DIABETICA VA ESEGUITO ANNUALMENTE, a partire dal momento della diagnosi, tramite dosaggio dell’ escrezione renale di albumina.

- lo SCREENING DELLA RETINOPATIA DIABETICA, tramite valutazione del fundus oculi, ANDREBBE ESEGUITA ALLA DIAGNOSI DI DIABETE E RIPETUTA ALMENO OGNI 2 ANNI o più frequentemente in presenza di retinopatia in progressione
Cordiali saluti

NB. Le risposte e le informazioni fornite dal servizio di consulenza.diabete.com sono di carattere generale e non intendono in alcun modo sostituire il parere, il consiglio, il trattamento o le raccomandazioni espresse dai medici e dai professionisti da cui è in cura l’utente ai quali si rimanda per un consiglio personalizzato e per una visita dedicata.