DOMANDA
DT1 E IPERGLICEMIE DOPO LO SPORT
"Mio figlio appena maggiorenne, DT1 da quando ne ha 6, pratica calcio a livello agonistico. Spesso al termine degli allenamenti serali ha glicemie elevate, oltre ai 300, mentre prima dell'allenamento la glicemia ha valori ottimali prima di un allenamento (circa 170/180). Vi chiedo, come si può evitare di incorrere in queste iperglicemie?
Lui effettua l'iniezione di basale (insulina deglutec) a ora di cena; forse la Tresiba non riesce a coprire e dovrebbe cambiare l'orario di somministrazione della basale? "
RISPOSTA:
SPECIALISTA: Dott. Luca Montesi SEZIONE: Diabetologo
DATA: 12 Settembre 2017
Gentile utente, nonostante l’attività fisica presenti notoriamente un effetto ipoglicemizzante ed insulinosensibilizzante esistono alcune situazioni, a volte coesistenti, in seguito alle quali si assiste a un aumento della glicemia durante o dopo esercizio fisico (iperglicemia paradossa):
- assunzione di una quota di carboidrati superiore a quelli consumati durante l’allenamento;
- iperglicemia di rimbalzo determinata dal rilascio compensatorio di ormoni iperglicemizzanti (glucagone, cortisolo, adrenalina e noradrenalina) in risposta a una ipoglicemia inavvertita occorsa durante lo sforzo fisico;
- effetto iperglicemizzante degli ormoni normalmente liberati in condizioni di stress psico-fisico come un’attività fisica particolarmente intensa, quali adrenalina e noradrenalina;
- svolgimento dell’attività fisica in una fascia oraria di sottoinsulinizzazione (cioè di inadeguata disponibilità insulinica rispetto alle specifiche necessità) per cui i muscoli non riescono a utilizzare il glucosio e ricavano l’energia necessaria dai grassi con produzione di corpi chetonici (e rischio di chetosi) e dall’altra parte si assiste alla dismissione di glucosio nel sangue da parte del fegato, con effetto finale di una iperglicemia, favorita peraltro dalla produzione dei suddetti ormoni iperglicemizzanti come glucagone (per la nota iperglucagonemia presente nel soggetto con diabete tipo 1) e catecolamine (noradrenalina e adrenalina, in risposta allo stress di un esercizio fisico intenso sul piano psico-motorio).

Il consiglio è di verificare la possibilità di una o più di queste evenienze e controllare la glicemia e i corpi chetonici urinari non solo prima e dopo, ma anche in corso di attività sportiva; nella possibilità che possa anche trattarsi di uno stato di importante sottoinsulinizzazione si dovrà rivedere il dosaggio dello schema insulinico e della insulina basale più che dell’orario della sua somministrazione, dal momento che l’insulina degludec presenta una durata d’azione in grado di coprire le 24 ore.
Cordiali saluti.

NB. Le risposte e le informazioni fornite dal servizio di consulenza.diabete.com sono di carattere generale e non intendono in alcun modo sostituire il parere, il consiglio, il trattamento o le raccomandazioni espresse dai medici e dai professionisti da cui è in cura l’utente ai quali si rimanda per un consiglio personalizzato e per una visita dedicata.