DOMANDA
DIABETE TIPO 1, CONSUMO DI PASTA, PANE O PATATE
Sono diabetico di tipo 1 da oltre 20 anni. Questa e' la mia domanda: perche' l'utilizzo della pasta alimentare o del pane anche in dosi non eccessive (80 grammi) mi porta sistematicamente ad un notevole incremento della glicemia dopo circa quattro ore dal pranzo (intorno a 250); a differenza ad esempio delle patate che nonostante abbiano un indice glicemico molto alto non mi danno creano problemi ? non posso neache aumentare la dose di insulina (a pranzo circa 5 unita') altrimenti vado in ipoglicemia. (la mia dose attuale di insulina consiste in quattro iniiezioni giornaliere).
grazie
RISPOSTA:
SPECIALISTA: Dott. Danilo Cariolo SEZIONE: Nutrizionista
DATA: 22 Maggio 2018
Gentile utente,
i livelli di glicemia non risentono solo dell'indice glicemico ma sono condizionati anche dal carico glicemico del pasto ossia dalla quantità totale di carboidrati che si assumono e dalla quantità di fibra alimentare e proteine del pasto che ne rallentano l'assorbimento. Con l'indice glicemico può fare solo un confronto a parità di quantità di carboidrati assunti per capire quale sia quello che porta ad un assorbimento più rapido di carboidrati.
Perciò è possibile che Lei, mangiando patate stia assumendo meno carboidrati totali e più fibra che portano ad un carico glicemico più basso rispetto agli 80 g di pasta.

Detto questo spesso quando si ha a che fare con il corpo umano esistono risposte non attese secondo la teoria e per le quali, ad oggi, non conosciamo la risposta.

Indipendentemente dalla causa, La invito a trovare una soluzione per evitare gli eccessivi rialzi glicemici. Provi a capire le differenze che ci sono facendo alcune prove e magari mi fa sapere come va:
- assunzione di 80 g di pasta integrale invece che raffinata;
- assunzione di 80 g di pasta raffinata e/o integrale accompagnata da una porzione abbondante di verdure e/o una fonte proteica;
- assunzione di 80 g di FiberPasta. Una pasta specifica per diabetici con indice glicemico pari alla metà della pasta integrale classica. In questo modo a parità di carboidrati assunti il rialzo glicemico dovrebbe essere minore;
- assunzione di 80 g di pasta di farro o di grano saraceno, senza glutine o preparata con farine di legumi. Con e/o senza verdure.

La condizione migliore è quella che non le fa aumentare troppo la glicemia e che le consente di non esagerare con il bolo di insulina sia per evitare un eccesso di ormone in sé, sia per evitare il rischio di ipoglicemia.

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