DOMANDA
GLICEMIA - TARGET DI RIFERIMENTO
"Buongiorno, sono una donna di 44 anni, peso 46 kh e sono alta 1,58 cm. Nelle analisi il valore della glicemia è 107 (valori di riferimento 65/115). I valori del colesterolo e dei trigliceridi assolutamente nella norma. Mi è già capitato nel 2016 di avere un valore pari a 100, dopo 6 mesi a 103, poi è rientrato sempre sotto i 100. L'emoglobina glicata risulta a 32 mol (5,2%). Il medico di base non gli ha dato peso. Ho pensato di camminare per 30 min al giorno in modo sostenuto e di limitare i dolci (essendo parecchio golosa) e il medico ha approvato dicendo che non era necessario fare altro. Ho letto invece che anche se per l'OMS i valori normali sono fino a 110, per l'Associazione diabetologi americani sono fino a 100. Sono preoccupata."
RISPOSTA:
SPECIALISTA: Dott. Luca Montesi SEZIONE: Diabetologo
DATA: 31 Ottobre 2018
Gentile utente, sebbene l'OMS non abbia ratificato la riduzione della soglia della “normoglicemia” da 110 a 100 mg/dl, è da tempo e comunemente accettato da parte delle principali società diabetologiche, comprese quelle italiane (SID/AMD), che valori di glicemia compresi tra 100 e 125 mg/dl configurino la presenza di alterata glicemia a digiuno, una condizione che aumenta il rischio di sviluppo futuro di diabete e che pone in sé indicazione ad esami di approfondimento e di esclusione del diabete stesso (curva da carico di glucosio). In molti casi, l'alterata glicemia a digiuno può essere reversibile tramite un intervento sullo stile di vita che comprenda una alimentazione sana, bilanciata e attività fisica regolare, volte al calo di peso, ove ve ne fosse indicazione, dal momento che il diabete di tipo 2 e le alterazioni che possono precederlo come in questo caso dipendono in gran parte dall'eccesso di peso (causato da alimentazione eccessivamente calorica e sedentarietà). Cordiali saluti.

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