Gentile utente, sebbene l'OMS non abbia ratificato la riduzione della soglia della “normoglicemia” da 110 a 100 mg/dl, è da tempo e comunemente accettato da parte delle principali società diabetologiche, comprese quelle italiane (SID/AMD), che valori di glicemia compresi tra 100 e 125 mg/dl configurino la presenza di alterata glicemia a digiuno, una condizione che aumenta il rischio di sviluppo futuro di diabete e che pone in sé indicazione ad esami di approfondimento e di esclusione del diabete stesso (curva da carico di glucosio). In molti casi, l'alterata glicemia a digiuno può essere reversibile tramite un intervento sullo stile di vita che comprenda una alimentazione sana, bilanciata e attività fisica regolare, volte al calo di peso, ove ve ne fosse indicazione, dal momento che il diabete di tipo 2 e le alterazioni che possono precederlo come in questo caso dipendono in gran parte dall'eccesso di peso (causato da alimentazione eccessivamente calorica e sedentarietà). Cordiali saluti.
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