Il surimi nasce come pesce macinato nella tradizione alimentare giapponese. Con l'avvento dell'industrializzazione è prodotto a livello industriale e commercializzato in tutto il mondo. In genere, viene preparato con ritagli della lavorazione di merluzzo e sgombro (ma anche altri pesci come carpe asiatiche e altri). Come tutte le "carni" trasformate viene sottoposto a vari processi di lavorazione e all'aggiunta di diverse sostanze. Nelle preparazioni commerciali di surimi si ha una discreta quantità di sale, zucchero, amido o fecola di patate, albume d'uovo, più vari additivi: glutammato, coloranti e stabilizzanti come il sorbitolo e i polifosfati, aromi per conferire ai classici bastoncini aspetto, colore e sapore caratteristici.
Il surimi commercializzato con questi ingredienti non è da ritenere un cibo per una corretta e sana alimentazione. Io ne sconsiglio il consumo se non meramente sporadico e occasionale. Di conseguenza non può sostituire le 2-3 porzioni di pesce settimanali che vengono consigliate dalle linee guida alimentari di molte istituzioni.
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