Il melone può essere consumato da chi soffre di diabete di tipo 2. La porzione è sui 100 g. L'importante è che il consumo della frutta sia inserito nell'insieme dell'alimentazione giornaliera per non introdurre troppi zuccheri. Solitamente 2-3 porzioni di frutta possono essere consumate con l'abitudine a variare spesso, sia nella giornata, sia nella settimana.
Il melone, sia estivo che invernale, come il cetriolo, la zucca e le zucchine appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee. Ha un’altissima concentrazione di sostanze nutritive rispetto alle calorie che contengono. È ricco soprattutto di caroteni, potassio, fibre, acido folico, vitamina B3 (niacina), vitamina B5 (acido pantotenico) e vitamina B1 (tiamina). Il melone contiene anche adenosina, una sostanza che negli Stati Uniti viene utilizzata nei pazienti che soffrono di angina.
Poiché i meloni crescono direttamente sul terreno , le bucce possono essere contaminate da rifiuti animali o umani, o dalle mani del raccoglitore o di chi li maneggia. Prima di tagliarli, si raccomanda di spazzolarli e sciacquarli con cura.
Se vuole avere indicazioni precise per il suo caso specifico, Le consiglio di parlarne con il suo medico o con un professionista della nutrizione che possa visitarla perché io ignoro praticamente tutto della sua situazione.
Dr. Danilo Cariolo
Biologo Nutrizionista
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