Gentile utente, l'ipotesi che i farmaci ipoglicemizzanti appartenenti alla classe degli inibitori del DPP-IV possano in qualche modo risultare protettivi verso l'infezione da coronavirus emerge dall'osservazione, su modelli animali, che il virus sembra utilizzare il recettore del DPP-IV come porta di ingresso nelle cellule dell'organismo. Si tratta al momento di una ipotesi che richiede un approfondimento attraverso studi sull'uomo. Al momento non esistono indicazioni specifiche sulla terapia ipoglicemizzante più adeguata in prevenzione o presenza di COVID-19, ma viene sottolineata l'importanza di mantenere un controllo glicemico ottimale ed attenersi alle norme igieniche e sociali per evitare il contagio. Cordiali saluti. |