Gentile utente, secondo quanto riportato dalle ultime Linee Guida della Società Europea di Cardiologia, la metformina risulta sicura nei pazienti con scompenso cardiaco e che presentino una funzionalità renale non eccessivamente compromessa e appare ridurre altresì le ospedalizzazioni per scompenso cardiaco rispetto alla terapia con insulina o sulfaniluree (di cui fa parte gliclazide che Sua madre sta assumendo).
È inoltre emerso che farmaci ipoglicemizzanti più innovativi (inibitori del SGLT-2 e analoghi del GLP-1) determinano una protezione cardiovascolare e riducono le ospedalizzazioni per scompenso cardiaco, tanto da rappresentare una terapia di prima linea in pazienti con malattia cardiovascolare nota.
Il consiglio è di rivolgersi al diabetologo di sua madre per rivalutare la terapia antidiabetica in atto alla luce della disponibilità di molecole in grado di apportare benefici ulteriori al solo controllo glicemico e tenendo naturalmente in considerazione le caratteristiche cliniche individuali (età, presenza di altre patologie, etc). Cordiali saluti.
NB. Le risposte e le informazioni fornite dal servizio di consulenza.diabete.com sono di carattere generale e non intendono in alcun modo sostituire il parere, il consiglio, il trattamento o le raccomandazioni espresse dai medici e dai professionisti da cui è in cura l’utente ai quali si rimanda per un consiglio personalizzato e per una visita dedicata. |