DOMANDA
METFORMINA E SCOMPENSO CARDIACO
"Buongiorno, mia madre 86enne, diabetica da 30 anni (diabete mellito di tipo 2) ha avuto scompenso cardiaco di 4^ grado e fortunatamente sta rientrando nei parametri, ma la glicemia è sballata. il cardiologo dice di sostituire la cura che sta facendo (Gliclazide 30 e metformina 500 all'occorrenza) in quanto la Metformina (dice lui) è stata segnalata all'interno della comunità scientifica come farmaco correlato allo scompenso cardiaco. E' vero ?
RISPOSTA:
SPECIALISTA: Dott. Luca Montesi SEZIONE: Diabetologo
DATA: 31 Gennaio 2021
Gentile utente, secondo quanto riportato dalle ultime Linee Guida della Società Europea di Cardiologia, la metformina risulta sicura nei pazienti con scompenso cardiaco e che presentino una funzionalità renale non eccessivamente compromessa e appare ridurre altresì le ospedalizzazioni per scompenso cardiaco rispetto alla terapia con insulina o sulfaniluree (di cui fa parte gliclazide che Sua madre sta assumendo).

È inoltre emerso che farmaci ipoglicemizzanti più innovativi (inibitori del SGLT-2 e analoghi del GLP-1) determinano una protezione cardiovascolare e riducono le ospedalizzazioni per scompenso cardiaco, tanto da rappresentare una terapia di prima linea in pazienti con malattia cardiovascolare nota.

Il consiglio è di rivolgersi al diabetologo di sua madre per rivalutare la terapia antidiabetica in atto alla luce della disponibilità di molecole in grado di apportare benefici ulteriori al solo controllo glicemico e tenendo naturalmente in considerazione le caratteristiche cliniche individuali (età, presenza di altre patologie, etc). Cordiali saluti.

NB. Le risposte e le informazioni fornite dal servizio di consulenza.diabete.com sono di carattere generale e non intendono in alcun modo sostituire il parere, il consiglio, il trattamento o le raccomandazioni espresse dai medici e dai professionisti da cui è in cura l’utente ai quali si rimanda per un consiglio personalizzato e per una visita dedicata.