DOMANDA
DIABETE MONOGENICO MODY 2
Buongiorno, sono un giovane quarantenne affetto da diabete monogenico MODY 2 (scoperto attraverso indagine genetica). Dagli ultimi esami ho notato un aumento di corpi chetonici a 10 (rispetto al 2 della normalità) nelle urine con la terapia prescritta dal diabetologo. Potrebbe essere normale vista la glicosuria a 500 (effetto del dapagliflozin?). Grazie se potrete rispondermi.
RISPOSTA:
SPECIALISTA: Dott. Luca Montesi SEZIONE: Diabetologo
DATA: 06 Gennaio 2025
Gentile utente, il GCK-MODY (MODY2) rappresenta una delle forme più frequenti di diabete monogenico, si caratterizza per una iperglicemia a digiuno lieve-moderata solitamente stabile e non progressiva, e a parte un corretto stile di vita solitamente non richiede terapia farmacologica.

Come riportato in passato la presenza di corpi chetonici nelle urine (CHETONURIA) segnala un aumento della loro produzione (CHETOGENESI), che può dipendere da situazioni di ipercatabolismo (dieta a basso contenuto di carboidrati, digiuno prolungato, perdita di peso, disidratazione, etc) o di eventi stressanti (chirurgia, infezioni, decorso post-chirurgico, etc) o da condizioni che aumentano l’azione degli ormoni antagonisti dell’insulina (glucagone).

In tal senso, i farmaci SGLT-2 inibitori, di cui dapagliflozin fa parte, stimolano parzialmente la produzione di glucagone e favoriscono il riassorbimento dei corpi chetonici a livello del tubulo renale. Ne deriva che tutte le condizioni suddette di stimolo della chetogenesi se protratte nel tempo o di particolare entità clinica possano portare al rischio di acidosi metabolica, che rappresenta una condizione di emergenza metabolica. Infatti le Autorità regolatorie della farmacovigilanza suggeriscono di porre attenzione alla comparsa di disturbi compatibili con chetosi e acidosi (per es. nausea, vomito, perdita di appetito, astenia, dolori addominali, difficoltà respiratorie, sonnolenza, confusione mentale) in soggetti in trattamento con inibitori SGLT-2. Il consiglio è di riparlarne con il proprio diabetologo. Cordiali saluti.

NB. Le risposte e le informazioni fornite dal servizio di consulenza.diabete.com sono di carattere generale e non intendono in alcun modo sostituire il parere, il consiglio, il trattamento o le raccomandazioni espresse dai medici e dai professionisti da cui è in cura l’utente ai quali si rimanda per un consiglio personalizzato e per una visita dedicata.